Treviso - Palazzo dei trecento e duomo

 

 

Il Palazzo dei Trecento a Treviso fu edificato intorno al 1185 allo scopo di disporre di una sala per assemblee in cui vi si potessero radunare molteplici rappresentanze; il suo completamento risale al 1268 con l’edificio attiguo adibito a carcere.

Nel corso della storia, il Palazzo fu sede del Tribunale dei Consoli, luogo di pubbliche assemblee (le " Concione "), luogo in cui il Podestà amministrava la giustizia e sede del Consiglio, da qui derivava il nome di "Palazzo della Ragione", già nuova Domus Comunis (che aveva preso il posto di quella situata nei pressi del Duomo).

Nella storia il Palazzo fu anche sede della suprema assise civica (il Maggior Consiglio) che era composta da trecento membri, da ciò il definitivo nome del palazzo noto ancor oggi come " Palazzo dei Trecento ".

Il porticato originario percorreva l’intero perimetro ed ospitava i più importanti uffici del Comune prima e le botteghe poi; tale portico era stato predisposto per alloggiare un manipolo di una cinquantina di cavalieri agli ordini di un capitano.

 

 

quadri palazzo dei trecento antonio sala
Il Palazzo dei Trecento
Antonio Sala - 1889
Treviso, Museo Civico L. Bailo

qdistanziatore

Dopo i lavori del 1552 gli archi che si affacciano sulle piazze furono aperti completamente mettendo in comunicazione due piazze e creando la loggia del Palazzo dei Trecento.

Quest’ultimo si presenta come imponente costruzione quadrilatera in mattoni adornata da una merlatura come una fortificazione.

Tra la fine dell’800 ed i giorni nostri, il Palazzo ha subito una serie di opere per lo spostamento della scalinata da Ovest ad Est, per il rifacimento della merlatura, ora guelfa e per il restauro dopo i gravi danni dovuti ai bombardamenti del 1944.

lavori di restauro, terminati all'inizio del '900, coinvolsero la Prefettura, la Torre Civica ed il Palazzo che furono coronati da merlature di tipo ghibellino.
Alla fine degli anni '40, in occasione del restauro del Palazzo dei Trecento danneggiato nella Seconda Guerra Mondiale, furono eliminati i merli ghibellini e sostituiti con quelli di tipo guelfo.

Esternamente uno degli elementi architettonici che ha subito maggiori cambiamenti nell’arco della storia dell’edificio sono state le scale di accesso al piano primo del salone.

Originariamente erano due addossate sulla facciata rivolta verso la Piazza delle Donne (ora Piazza Indipendenza) ed una sul lato di Piazza dei Signori.

 

Nel 1810 le due scale sul lato di Piazza Indipendenza furono abbattute, come è possibile notare in alcuni documenti successivi al 1800.
Dopo la seconda metà dell’800, fu rimossa anche la scala su lato Piazza dei Signori in previsione dei lavori di ricostruzione nella posizione originaria su Piazza Indipendenza. Così su questo lato dell’edificio fu costruita la scala con una sola rampa e solo in seguito all’eliminazione delle botteghe sorte a ridosso di quella stessa facciata.

 

previsione dei lavori di ricostruzione nella posizione originaria su Piazza Indipendenza. Così su questo lato dell’edificio fu costruita la scala con una sola rampa e solo in seguito all’eliminazione delle botteghe sorte a rido

 

 

 

 

 

 

IL DUOMO DI TREVISO, Piazza Duomo - Treviso

 

Il Duomo di Treviso ha i suoi riferimenti più antichi, in sito, nella cripta sulla quale già nel XII secolo risulta costruito il primo edificio chiesastico, originariamente di stile romanico. I capitelli delle colonne che reggono le volte a crociera indicano l’uso del materiale lapideo forse longobardo.

 

 

Il complesso superiore era a tre navate il cui spazio, alla maniera romanica, si sviluppava più sulla larghezza e lunghezza rispetto all’altezza. Tra il 1400 ed il 1500 il Duomo è restaurato: vi si aggiungono un avanportico con volte a crociera a sostituire un portico con leoni stilofori.
Occorre giungere al 1836 per vedere modificato l’impianto intero della Cattedrale di Treviso per opera di Giordano Riccati nello stile neoclassico dell’epoca.
Nella prima metà del 1800 il Vescovato, l’edificio adiacente, era andato in rovina; così la provvisoria abitazione del Vescovo divenne il nuovo edificio in Piazza Pola, là dove nel 1490 era stato eretto il Palazzo Pola progettato da Pietro Lombardo.
Sulle rovine di Palazzo Pola sorse poi la Banca d’Italia, lì presente ancora oggi.

distanziatoreu

quadro duomo e vescovato medoro coghetto
Il Duomo ed il Vescovato di Treviso
Medoro Coghetto (1707-1793)
Treviso, Museo Civico L. Bailo

 

 

Oggi la facciata del Duomo ci appare costituita da un’ampia scalinata aperta su tre lati che innalza un arioso pronao a sei colonne ioniche.
Fa riscontro all’interno un impianto a tre navate divise da robusti piloni compositi reggenti alternativamente volte a botte e cupole. La parte absidale si eleva di diversi gradini sul piano di calpestio della rimanente parte a navate, sovrapponendosi alla Cripta.
Il presbiterio raccoglie l’altare maggiore dedicato ai santi Tabra, Tabrata e Teonisto, opere dello scultore Tullio Lombardo.

 

 

foto archivio storico trevigiano duomo
Treviso, Piazza Duomo, ante 1910, FAST -
Foto Archivio Storico Trevigiano, Fondo
Fini, n. immagine: F 88

immagini duomo
Treviso, Piazza Duomo - Oggi

 

La cappella di sinistra conserva opere di Francesco Bassano ed Antonio Zanchi, appena oltre il “Redentore”del Pennacchi ed alcune sculture del Bregno.
La cappella di destra ha dipinti di Domenico Capriolo e Girolamo D’Aviano, di Paris Bordone e Pomponio Amalteo. L’opera d’arte di maggior valore di questa cappella è l’Annunciazione di Tiziano, che ne fregia il fondo, mentre sul lato sinistro la parete è occupata da una “Adorazione dei magi” del Pordenone.

 

 

stampe duomo 1800
Duomo di Treviso - 1853
Veduta da Sud dell’unica cupola.

immagini panorama treviso
Duomo di Treviso - Oggi
Veduta da Sud-Ovest delle cupole

 

 

Tra il 1930 ed il 1935 si liberano le cupole dalle strutture murarie e di copertura in legno e tegole, rivestendole di lastre di rame con lanterne terminali come si ammirano oggi.

sso di quella stessa facciata.