La tela di Fiandra
Le Fiandre (Vlaanderen in lingua olandese Flandre o Flandres in francese) sono una delle tre regioni che compongono il Belgio. Confinano con il Mare del Nord e i Paesi Bassi (province della Zelanda, del Brabante Settentrionale e del Limburgo) a nord, con la Vallonia e la Francia (regione Nord-Passo di Calais) a sud, oltre a circondare interamente la Regione di Bruxelles-Capitale. La superficie è di 13.522 km², la popolazione (2005) è di 6.043.161 abitanti, per una densità di 442 ab./km². La lingua ufficiale è l'olandese (lingua che dagli abitanti della regione è definita fiammingo, Vlaams). Nei cosiddetti "comuni a facilità linguistica", i cittadini hanno diritto di utilizzare la lingua francese per comunicare con le autorità.[1] L'inno delle Fiandre è De Vlaamse Leeuw. La regione delle Fiandre è divisa in 5 province: |
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Mappe delle Fiandre nel 1609
Alla caduta dell'Impero Romano nei Paesi Bassi giunsero le popolazioni germaniche dei Sassoni (nell'est) e dei Franchi (nel sud). Questi ultimi prevalsero sui loro vicini, e alla fine dell'VIII secolo la regione faceva parte del Sacro Romano Impero fondato da Carlo Magno (che aveva il suo centro nella vicina Aquisgrana).
Le Fiandre erano un territorio legato storicamente all'Inghilterra. Esisteva un importante traffico della lana dall'Inghilterra verso le Fiandre, che se sospeso, rischiava di mettere in ginocchio l'economia inglese e nello stesso tempo l'arresto delle attività tessili dei fiamminghi. Si capisce quindi che la conquista, da parte dei francesi, delle Fiandre preoccupò gli inglesi e contribuì non poco allo sfociare della guerra dei cent'anni. A quel tempo le Fiandre erano in mano a Filippo II di Borgogna.
Filippo II di Borgogna, o Filippo II di Francia detto l'Ardito fu il quarto dei figli del re di Francia Giovanni II il Buono e di Bona di Lussemburgo. Si guadagnò il suddetto soprannome a fianco del padre nella battaglia di Poitiers del 1356. Dopo la battaglia fu condotto prigioniero in Inghilterra assieme al padre. Tornato in Francia, nel 1360 ottenne il ducato di Turenna e nel 1363 quello di Borgogna. Filippo II si sposò nel 1369 con Margherita III delle Fiandre, ed ereditò le Fiandre. Filippo II fu uno degli attori della Guerra civile tra Armagnacchi e Borgognoni in Francia. Gli inglesi tentarono di trarre vantaggio di questa guerra civile per riguadagnare il potere sul territorio francese alleandosi con i Borgognoni. Questi avevano sostenuto il re inglese Enrico V d'Inghilterra quale successore al trono di Francia contro Carlo VII di Francia. Ma fu quest'ultimo che guadagnò il potere, e gli sforzi inglesi non portarono a frutto. Anche i discendenti di Filippo II ebbero rapporti conflittuali col re di Francia e cercarono continuamente di guadagnare autonomia.
Le Fiandre si divisero dalla Francia in seguito grazie all'influenza dell'imperatore del Sacro Romano Impero. Nel 1476, allo scopo di aumentare la potenza e la grandezza della Borgogna, Filippo III di Borgogna (nipote di Filippo II) concordò il matrimonio di sua figlia Maria di Borgogna con Massimiliano d'Asburgo, figlio dell'imperatore Federico III. Peraltro, la precoce morte del padre nella battaglia di Nancy (5 gennaio 1477) fece precipitare gli eventi. Maria, minacciata da Luigi XI di Francia, che aveva invaso la Piccardia e l'Artois, concesse il "Gran Privilegio" alle città fiamminghe (11 febbraio 1477) e sposò Massimiliano I (18 agosto 1477). La vittoria degli Austro-Borgognoni sui Francesi a Guinegatte (7 marzo 1479) salvò le Fiandre. Maria morì nel 1482 a Bruges per una caduta da cavallo, a soli 24 anni; il trattato di Arras (21 dicembre 1482) sancì poco dopo la divisione dei domini borgognoni tra Luigi XI e Massimiliano. La contea di Fiandra passò alla casa d'Asburgo.
Carlo V del Sacro Romano Impero, nipote di Massimiliano I, fu, oltre a Sacro Romano Imperatore, anche Re di Spagna. Tuttavia alla sua abdicazione lasciò a suo fratello Ferdinando I d'Asburgo il titolo di Sacro Romano Imperatore, mentre la Spagna e altri territori ivi compresi le Fiandre furono date al figlio che divenne Filippo II di Spagna. Così le sorti delle Fiandre si ritrovarono fortemente legate a quelle della Spagna.
Nel XVI secolo la Riforma protestante fu accolta con favore da
buona parte della popolazione olandese (ossia solo della parte settentrionale
delle Fiandre: si badi bene che la regione meridionale, corrispondente
all'attuale Belgio, restò di fede cattolica). Sebbene vi si fosse opposto con
forza, l'imperatore Carlo V (nipote ed erede di
Massimiliano) finì per accettare
Il nome del tessuto di Fiandra, una varietà di tela di lino, deriva appunto dal nome di questa regione.
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Il lino dalla pianta ai prodotti
Il lino è una fibra composita ricavata dal libro del Linum usitatissimum (lino) composta per circa il 70% da cellulosa.
Come tutte le fibre liberiane, il lino ha una lunghezza media delle fibre elementari che varia dai 20 ai 30 mm; la sua finezza si aggira dai 20 ai 30 micron; la fibra presenta una sezione poligonale.
Il numero di fibre presenti nella corteccia di una singola pianta può variare da 20 a 50.
La fibra ha un aspetto lucido, si presenta con una mano fredda e scivolosa. In presenza di umidità questa fibra ne assorbe rigonfiandosi moderatamente; essendo composta principalmente da cellulosa, se bruciata produce cenere
Il lino ha una tenacità di circa 6-7 grammi/denaro e ha un tasso di ripresa del 12% è una fibra gualcibile e poco allungabile
Al microscopio ogni singola fibra è chiaramente visibile e presenta degli anelli orizzontali a pari distanza. Con il reattivo di Herzberg dà una colorazione rossa.
Fibra di lino vista al microscopio.