Buckingham Palace |
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Buckingham Palace e il Victoria Memorial. La
facciata est di Edward Blore, risalente al 1850, fu risistemata
nel 1913 da Sir Aston Webb. |
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Geografia |
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Stato attuale |
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Informazioni generali |
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Tipologia |
Palazzo Neoclassico
fortificato |
Inizio costruzione |
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Termine costruzione |
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Costruttore |
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Visitabile |
sì |
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Il Buckingham Palace, a Londra, è la residenza ufficiale del sovrano del Regno Unito.
L'espressione Buckingham Palace o, semplicemente The Palace è diventata comune per esprimere tutto quanto attiene agli ambienti della Corte e della famiglia reale. Oltre ad essere la residenza ufficiale di Elisabetta II, Buckingham Palace è il luogo in cui si svolgono numerose cerimonie pubbliche (dai ricevimenti dei reali alle visite dei vari capi di Stato) ed è anche una notevole attrazione turistica (famoso in tutto il mondo è il cambio della Guardia). Da un punto di vista più profondo, ha sempre rappresentato un punto di riferimento per i sudditi, nei momenti gioiosi e tristi della storia del Regno.
Indice ·
1 Storia ·
5 Bandiere a Buckingham Palace
·
7 Note |
Il primo edificio di cui si abbia notizia, noto come Goring
House, era stato fatto costruire da George Goring, conte di Norwich, nel 1633 circa.[1] L'edificio che forma il
centro dell'attuale palazzo venne invece costruito come grande residenza di
campagna per John
Sheffield, duca di Buckingham e Normandy,
nel 1703. Buckingham
fece ricostruire l'abitazione dall'architetto William Winde.[2][3] Lo stile scelto fu quello di un
grande blocco centrale a tre piani, con due ali di servizio più
piccole ai fianchi. Nel 1762,[4][5][6] Buckingham House venne venduta da
un discendente del conte, Sir Charles
Sheffield, a re Giorgio III. La nuova residenza
venne destinata a residenza privata per la famiglia reale, in particolare per
la Regina Carlotta,
consorte di Giorgio III, piuttosto che al ruolo di palazzo reale ufficiale, che
rimase a St. James' Palace.
Ancora oggi, gli ambasciatori stranieri sono accreditati alla Corte di St.
James', anche se è a Buckingham Palace che presentano alla regina le loro
credenziali e il proprio staff, all'atto della nomina.[4]
La regina Carlotta morì nel 1818 e poco dopo, nel 1820, morì anche suo marito, Giorgio III.
Il loro figlio, Giorgio IV, dapprima decise di ampliare
Buckingham House per usarlo insieme al St.James's
Palace così come aveva fatto il padre, ma nel 1826 cambiò idea e
pensò di trasformarlo in un palazzo reale a tutti gli effetti, dando l'incarico
a John Nash di realizzare l'opera. Il palazzo
che venne edificato formava un grande cortile d'onore quadrato, con Buckingham
House al centro. La facciata del nuovo edificio fu costruita in pietra di Bath,
con squisiti dettagli in stile neoclassico
francese. Questo palazzo è molto simile a quello odierno, ma senza la grande
ala est di fronte a The Mall, che ora chiude il quadrilatero.
Dove ora sorge l'ala est, tra le due ali esterne vi era invece un arco
trionfale in marmo di Racaccione, modellato sullo stile dell'Arco di Costantino a Roma. Quest'arco, per
la cui costruzione erano state spese 34 450 sterline, serviva da entrata di
rappresentanza. Secondo l'intenzione di Giorgio IV, doveva avere alla sua
sommità una statua
equestre
in bronzo che lo
rappresentava, ma alla sua morte la statua non era ancora stata terminata e
quando il Parlamento,
seppure riluttante, dovette saldare il conto, decise di trasferirla a Trafalgar
Square. [7]
Gli interni del palazzo avrebbero dovuto essere di uno splendore
incomparabile. Sir Charles
Long raccomandò al re di far eseguire decorazioni interne in scagliola a
colori vivaci, in lapislazzuli blu e rosa e di far decorare il soffitto
con pannelli in gesso scolpiti. Giorgio IV morì nel 1830. Le stanze di
rappresentanza e di semi-rappresentanza furono completate sotto il regno di
Guglielmo IV, uomo di gusti più semplici e di sua moglie,
Alla morte di Giorgio IV, il costo crescente del palazzo non ancora
terminato creava un crescente sgomento al Parlamento e alla stampa dell'epoca. Guglielmo IV licenziò Nash e assunse
al suo posto Edward Blore, un architetto meno idealista di Nash ma
più dotato negli affari che conservò ciò che Nash aveva completato e terminò il
palazzo in uno stile simile, sebbene più uniforme e meno bizzarro. Anche se il
nuovo e la nuova regina tenevano corte e ricevevano nelle stanze di
rappresentanza, non vissero mai a palazzo, ma preferirono restare a Clarence
House, la residenza londinese che essi avevano fatto costruire prima di
salire sul trono. Il costo finale della ricostruzione di Buckingham Palace fu
di 719 000 sterline.
È interessante notare che quando il palazzo del Parlamento venne distrutto da
un incendio, nel 1834, il re offrì l'allora incompleto palazzo come sede del
governo, un'offerta che suggerisce come egli fosse meno interessato al palazzo
rispetto a suo fratello.[7] Il Parlamento però
declinò l'offerta e il palazzo del Parlamento venne ricostruito.
Molte delle stanze di rappresentanza più piccole vennero arredate in quest'epoca, nello stile cinese della reggenza, e molti mobili, suppellettili e caminetti furono fatti trasportare dal Padiglione Reale di Brighton e da Carlton House, i palazzi di Giorgio IV, dopo la morte di quest'ultimo.
La regina Vittoria fu la prima sovrana a risiedere a Buckingham Palace.
Nel 1837, con
l'ascesa al trono della regina Vittoria Buckingham Palace divenne
la residenza reale ufficiale.[8] Mentre le stanze di rappresentanza
erano una festa di oro e di colori, le altre stanze erano meno lussuose. I
caminetti facevano tanto fumo che occorreva lasciar spegnere il fuoco e la
corte tremava di freddo. La ventilazione delle stanze era insufficiente e vi
era sempre cattivo odore. Quando venne deciso di installare delle lampade a gas
ci si preoccupò per l'eccessivo accumulo di gas ai piani inferiori. Le cronache
del tempo riferiscono inoltre che il personale di servizio era negligente e
pigro e che il palazzo era sporco. Dopo il matrimonio della regina con il Principe Alberto nel 1840, quest'ultimo si
preoccupò di riorganizzare il personale di servizio e degli errori di
costruzione.
Nel 1840 finalmente tutto venne sistemato e i costruttori poterono lasciare il
palazzo.
Buckingham Palace nel 1842, prima che l'edificio costruito da Edward Blore nel 1847 chiudesse completamente il quadrilatero.
La grande ala est verso The Mall (che oggi costituisce la 'facciata
pubblica' di Buckingham Palace) venne costruita dopo il matrimonio della regina Vittoria. Nel 1847,[7] però, la coppia
iniziò a pensare che il palazzo era troppo piccolo per la famiglia che stava
crescendo e per la vita di corte, così fece costruire una nuova ala che
racchiudeva il quadrilatero al centro del palazzo dallo stesso architetto che
già aveva lavorato per Guglielmo IV, Edward Blore. Su questa nuova ala si trova il balcone da
cui si affaccia la famiglia reale nelle occasioni importanti. Anche la sala da
ballo e altre stanze di rappresentanza vennero costruite in questo periodo, su
disegno di Sir James
Pennethorne, un allievo di Nash. Prima
della morte del principe Alberto
La facciata est di Buckingham Palace venne completata nel 1850. Qui è vista com'era nel 1910; venne rimodellata nella forma attuale nel 1913.
Nel 1901, con l'ascesa al trono di Edoardo VII il palazzo ritornò a nuova
vita. Il nuovo re e sua moglie, la regina Alessandra avevano frequentato a
lungo l'alta società di Londra, e i loro amici, conosciuti come la società di Marlborough House, venivano considerati come le persone
più importanti ed eleganti dell'epoca. Buckingham Palace - la Sala da Ballo,
Gli ultimi lavori di costruzione del palazzo vennero attuati durante il
regno di Giorgio V quando, nel 1916, Sir Aston Webb ridisegnò la
facciata est per renderla simile in parte a quella disegnata da Giacomo
Leoni per il Lyme Park
dello Cheshire. La nuova facciata, in pietra di Portland doveva
costituire lo sfondo del Victoria
Memorial, una grande statua che rappresentava
Giorgio V, che era succeduto ad Edoardo
VII nel 1910, aveva una personalità più riflessiva rispetto al padre, che si
rifletté nella vita di palazzo: venne posta maggiore enfasi sui ricevimenti
ufficiali e sui doveri reali invece che sulle feste e sul divertimento. La
moglie di Giorgio V, la regina
Maria era un'intenditrice d'arte e si interessò alla reale
collezione di arredamenti in parte facendola restaurare ed in parte
ampliandola. Maria fece installare nuovi impianti e inserire complementi
d'arredo, come i due camini in stile
impero di Benjamin
Vulliamy datati 1810, nella Bow Room a
pianterreno, l'enorme stanza bassa la centro della facciata che dà sul
giardino. La regina
Maria fece inoltre decorare
Un altro cambiamento venne attuato nel 1938, quando il padiglione di
nord-ovest, disegnato da Nash, venne trasformato in piscina.
Nel 1999 fu dichiarato che il palazzo conteneva 775 stanze, tra cui 19
stanze di rappresentanza, 52 camere da letto principali, 188 camere per la
servitù, 92 uffici e 78 bagni. In totale misura 108 metri per 120 metri ed è
alto 24 metri.
Se tutto ciò può sembrare enorme, è piccolo se paragonato al palazzo dello Zar a San
Pietroburgo, a Tsarskoe Selo,
ai Palazzi del Vaticano
a Roma, al palazzo reale di Madrid o al Louvre, e minuscolo
se paragonato alla Città Proibita di Pechino o a Potala
Palace. La relativa piccolezza del palazzo può essere meglio apprezzata
dall'interno, quando si guarda il cortile.
Londra dopo un bombardamento della Seconda guerra mondiale
Durante la prima guerra mondiale il palazzo, all'epoca residenza di Re Giorgio V e della Regina Maria ne uscì senza danni. I suoi contenuti più preziosi vennero evacuati a Windsor ma la famiglia reale restò al suo posto. Il più grosso cambiamento dell'epoca alla vita di corte fu che il governo persuase il Re a chiudere a chiave, pubblicamente e con ostentazione, le cantine e ad astenersi dal consumo di alcolici per la durata della guerra, per dare il buon esempio alle classi più basse che si supponevano inebriate. Le classi povere continuarono a bere e il Re venne lasciato furioso per l'astinenza forzata. Edoardo VIII disse in seguito ad un biografo che suo padre si concesse un furtivo bicchiere di porto ogni sera, mentre la regina correggeva di nascosto la macedonia con lo champagne. I figli del re vennero fotografati in questo periodo mentre servivano tè agli ufficiali feriti nell'adiacente Royal Mews.
Durante la Seconda guerra mondiale le cose andarono
peggio: il palazzo venne bombardato non meno di sette volte, e fu un obiettivo
deliberato, dato che i nazisti ritenevano che la distruzione di Buckingham
Palace avrebbe demoralizzato
|
« Il
Re e la Regina hanno sopportato l'ordalia che li ha raggiunti. Per la seconda
volta un bombardiere tedesco ha cercato di portare morte e distruzione nella
casa delle Loro Maestà. Quando questa guerra sarà finita il pericolo comune
che Re Giorgio e |
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Il 15 settembre 1940 un pilota della RAF, Ray Holmes, centrò un aereo tedesco che stava cercando di bombardare il palazzo. Holmes aveva terminato le munizioni e prese rapidamente la decisione di speronarlo. Entrambi gli aerei si schiantarono al suolo ma i piloti sopravvissero. L'incidente venne filmato. Il motore dell'aereo inglese venne successivamente esibito al Museo Imperiale di Guerra a Londra. Dopo la guerra il pilota britannico venne nominato Messaggero del Re. Morì nel 2005 all'età di 90 anni.
Ad Eleanor Roosevelt venne
accordato lo status di capo di Stato in visita, durante il suo soggiorno nel
corso della Seconda guerra mondiale. La stampa
britannica del tempo di guerra, ansiosa di mostrare i monarchi che
condividevano le ristrettezze dei loro sudditi, annunciò che siccome i
contenuti del palazzo erano stati evacuati in campagna per la durata della
guerra,
Nel giorno della vittoria (8 maggio 1945), il Palazzo fu al centro dei festeggiamenti britannici, con il Re, la Regina, la Principessa (e futura regina) Elisabetta e la Principessa Margaret che apparvero sulla balconata, con alle spalle le finestre del palazzo oscurate, a raccogliere i saluti di una vasta folla raccoltasi sul Mall.
Attualmente il palazzo misura 108 metri per 120 metri ed è alto 24 metri;
contiene 775 stanze, tra cui 19 stanze di rappresentanza, 52 camere da letto
principali, 188 camere per la servitù, 92 uffici e 78 bagni.
L'edificio si sviluppa su un'area di 77.000 metri quadri.
La stanza più grande è la sala da ballo, che misura 36,6 metri per 18 metri, ed
è alta 13,5 metri.
I giardini si estendono per 40 acri e ospitano circa 30 specie differenti di uccelli e più di
350 tipologie di fiori selvaggi differenti, alcuni estremamente rari.
Piano nobile di Buckingham Palace. A: Sala da pranzo di rappresentanza; B: Salotto blu; C: sala da musica; D: Salotto bianco; E: gabinetto reale; F: sala del trono; G: Salotto verde; H: galleria; J: sala da ballo; K: galleria est; L: Salotto giallo; M: sala centrale/sala del balcone; N: sala da pranzo cinese; O: corridoio principale; P: appartamenti privati; Q: stanze di servizio; W: scalone principale. A pianterreno: R: Entrata degli ambasciatori; T: Entrata principale. Le altre aree rappresentano ali minori del palazzo
Le stanze principali del palazzo sono contenute nel piano
nobile dietro la facciata sul giardino rivolta a ovest sul retro del
palazzo. Il centro di questo ornato insieme di Saloni di Stato è il Salone
Musicale, il cui ampio arco è la caratteristica dominante della facciata. Ai
fianchi del Salone Musicale si trovano
Direttamente sotto gli Appartamenti di Stato si trova un insieme di stanze
leggermente meno grandi, note come Appartamenti semi statali. Affacciate sulla
sala dei marmi, queste stanze sono usate per occasioni meno formali, come
banchetti e udienze private. Alcune delle sale sono intitolate e decorate in
onore di particolari visitatori, come la Sala del 1844, che venne
decorata in quell'anno per la visita di stato dello Zar Nicola I di Russia. Al centro di questo insieme
di stanze si trova
Tra il 1847 e il 1850, quando Blore stava
costruendo l'ala est, il Padiglione Reale di Brighton fu ancora una volta
privato dei suoi arredi. Come risultato molte stanze della nuova ala hanno
un'atmosfera orientale. La sala da pranzo in stile cinese rosso e blu ha arredi
che una volta erano nelle stanze da musica e da banchetto del Padiglione Reale
e un caminetto, anch'esso del Padiglione Reale, in stile più indiano che
cinese. Il salotto giallo ha una tapezzeria del XVIII
secolo che era stata ordinata nel 1817 per il salone del Padiglione Reale, e
sulle nicchie del caminetto trovano posto un mandarino
e un dragone
alato. Al centro di quest'ala c'è il famoso balcone della Centre
Room, un salone in stile cinese voluto dalla regina Maria negli anni venti,
sebbene le porte laccate appartengano al Brighton Pavilion,
da cui furono trasportate nel 1873. Una lunga galleria, con porte a specchio
che riflettono pagode di porcellana e altri pezzi di arredamento derivanti sempre
dal Padiglione Reale, conosciuta come il Corridoio principale, corre
lungo tutto il piano nobile dell'ala est. Alla sua estremità sono situate le
sala da pranzo cinese e
La Sala da Ballo di Stato è la sala più grande di Buckingham Palace. Venne aggiunta dalla regina Vittoria ed è usata per le investiture e i pranzi di stato.
Durante il regno attuale il cerimoniale
di corte ha subito un cambiamento radicale e non è più una prerogativa delle
sole classi alte. L'abito formale di corte è stato abolito.[13] Durante il periodo precedente,
gli uomini dovevano indossare la divisa militare oppure pantaloni al ginocchio
alla moda del XVIII secolo. Alla sera le donne dovevano indossare vestiti con
lo strascico, e avere tra i capelli una tiara o delle piume
(o entrambe). Il codice di abbigliamento del palazzo era molto rigido. Dopo la prima guerra mondiale,
Nel 1924 il primo ministro laburista Ramsay MacDonald fu il primo uomo ad essere ricevuto a palazzo indossando un abito maschile da giorno; tuttavia questa concessione rimase un caso isolato, e gli abiti da sera prescritti rimasero obbligatori fino alla seconda guerra mondiale. Oggi molti uomini invitati a palazzo scelgono di indossare uniformi di servizio o soprabiti, e alla sera, a seconda della formalità dell'evento, smoking o frac. Quando è richiesto il frac, le donne indossano una tiara, anche se il codice di abbigliamento ufficialmente non è più in vigore.Uno dei cambiamenti maggiori avvenne nel 1958, quando la Regina abolì le feste delle debuttanti. Tali feste, in cui le ragazze di famiglia aristocratica venivano presentate al re, si svolgevano nella sala del trono. Le debuttanti dovevano indossare l'abito di corte e avere piume di struzzo tra i capelli. Esse entravano nella sala del trono, facevano la riverenza, camminavano coreograficamente all'indietro, quindi facevano un'altra riverenza mentre tenevano in mano lo strascico della lunghezza prescritta. La Regina, pensando che tale cerimonia fosse antiquata ed elitaria, sostituì la presentazione con delle feste nei giardini del palazzo, a cui partecipavano persone appartenenti a diverse classi sociali. Si dice che la Principessa Margaret abbia così commentato queste feste delle debuttanti:
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« Abbiamo
dovuto smetterla con queste cose a cui partecipava ogni puttana di
Londra. » |
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(Thomas
Blankey, You look awfully like the Queen: Wit
and Wisdom from the House of Windsor.) |
Disegno del 1870 che mostra gli ospiti che salgono lungo lo scalone principale.
Oggi la sala del trono è usata per i ricevimenti della regina il giorno del suo giubileo e per le fotografie dei matrimoni reali. Le investiture, che comprendono il conferimento del titolo di cavaliere, si tengono nella sala da Ballo Vittoriana, costruita nel 1854 e lunga 37 m per 20 metri, la più grande sala del palazzo, che ha rimpiazzato la sala del trono per uso e importanza. Durante le investiture la Regina non siede sul trono, ma sta in piedi sulla pedana sotto il baldacchino di velluto (shamiana) che venne usato per l'incoronazione a Delhi nel 1911. Mentre coloro che ricevono le onorificenze si accostano alla Regina, circondati da amici e parenti, la banda militare suona dalla soprastante galleria dei musicisti. Tra i primi artisti a ricevere un'onorificenza a palazzo vi furono i Beatles.
Il ricevimento più formale e più importante si svolge a novembre, in occasione del ricevimento dei membri dei corpi diplomatici stranieri presenti a Londra. In tale occasione la famiglia reale attraversa tutte le stanze di rappresentanza, formando una processione che parte dalla galleria dei quadri nell'ala nord. Tutte le porte a specchi sono aperte e riflettono i candelabri di cristallo, creando in questo modo un'illusione ottica che raddoppia lo spazio e la luce, come Nash aveva desiderato. Il ricevimento dei nuovi ambasciatori si svolge nella sala 1884. Qui la Regina riceve anche il consiglio privato di Stato e tiene piccoli pranzi. I banchetti invece si svolgono nella Sala da musica o nelle sale da pranzo di rappresentanza. In tutte le occasioni formali sono presenti le guardie del corpo reale e altri ufficiali di corte come il Lord Ciambellano. Da quando la cappella reale venne bombardata durante la seconda guerra mondiale, i battesimi reali si svolgono nella Sala da musica, in un fonte battesimale dorato.[14] Qui è anche stato battezzato il principe William, mentre il principe Harry è stato battezzato nella cappella di San Giorgio a Windsor. Durante l'anno si svolgono anche feste in giardino a cui partecipano anche 9.000 invitati, alcuni dei quali sono poi invitati a prendere il tè con la regina nella sua tenda privata.
La cerimonia del cambio della guardia
Il palazzo è stato più volte oggetto di intrusioni. Come misura di sicurezza, non esistono mappe dettagliate moderne degli interni, e le sentinelle armate di fronte al palazzo non hanno solo scopi cerimoniali, ma anche di proteggerlo da eventuali intrusioni. Il palazzo ha suo ufficio di Polizia e i membri della famiglia reale hanno delle guardie del corpo. A circa 275 metri dal palazzo inoltre vi è la caserma delle guardie reali, e a circa un chilometro di distanza è situata la caserma delle unità di cavalleria e delle guardie di Hyde Park e di Chelsea. Durante la seconda guerra mondiale le camere della servitù furono trasformate in rifugio antiaereo; più recentemente è stato costruito un bunker contro la minaccia del terrorismo islamico. Si dice inoltre (ma non vi sono riscontri effettivi) che vi sia un passaggio segreto che collega il palazzo alla Victoria Line della metropolitana londinese per permettere l'evacuazione della famiglia reale in caso di attacco nucleare. L'intrusione più celebre fu quella di Michael Fagan, che nel 1982 entrò nella camera da letto della Regina mentre questa stava dormendo. Nel 2003 un giornalista del Daily Mirror, Ryan Parry, riuscì a lavorare per due mesi come cameriere nel palazzo dando referenze false.[15]
L'incidente coincise con la visita nel Regno Unito da parte di George W. Bush, permettendo così di realizzare fotografie della camera da letto di Bush e della prima colazione della Regina. Il Mirror vene citato in giudizio per lesione della privacy, dovette quindi consegnare il materiale e pagare una multa. Altre infrazioni alla sicurezza avvennero fuori dal palazzo. Nel 1974 Ian Ball tentò di rapire la principessa Anne mentre stava tornando a palazzo, ferendo parecchie persone nel tentativo. Nel 1981, tre turisti tedeschi si accamparono nei giardini del palazzo dopo aver scalato il muro di cinta, credendo di essere ad Hyde Park. Nel 1993, la stessa cosa fu fatta dai manifestanti anti-nucleare. Nel 1945 un paracadutista nudo atterrò sul tetto dell'edificio. Nel 1995 uno studente, John Gillard, riuscì a scardinare uno dei cancelli, pesante una tonnellata e mezza. Infine, nel 1997, un ricoverato che soffriva di disturbi mentali fu trovato mentre passeggiava nel palazzo, il che provocò una revisione delle misure di sicurezza. Più di recente, nel 2004, un dimostrante per i diritti dei padri single, travestito da Batman, si arrampicò fino a una sporgenza vicino al balcone, mentre un secondo dimostrante, travestito da Robin, dava la scalata al palazzo; nello stesso anno, a novembre, lo stesso dimostrante si incatenò ad uno dei pilastri del cancello travestito da Babbo Natale.
Nella storia, però, altri avvenimenti hanno messo a repentaglio la sicurezza reale. Il più incredibile ma vero fu quando, nel 1837, un ragazzo di 12 anni riuscì a vivere per un anno all'interno del palazzo senza essere scoperto, nascondendosi nei caminetti. Theodore Bonnet trasse da questa storia un romanzo, "The Mudlark" (1949), da cui fu tratto un film con Irene Dunne, Alec Guinness e Anthony Steel. Degli otto tentativi di assassinio della Regina Vittoria, almeno tre avvennero in vicinanza dei cancelli del palazzo. In altre epoche altre persone si sono introdotte abusivamente a palazzo, compreso un giovane che intendeva chiedere alla principessa Anne di sposarlo, e che venne dichiarato insano di mente. Tuttavia, dal momento che la Regina è ufficialmente una figura che non riveste ruolo politico, le dimostrazioni di protesta e i cortei si dirigono di preferenza verso il palazzo del Parlamento o verso Trafalgar Square, più che verso Buckingham Palace.
Alla Guardia che assicura la sicurezza del Palazzo si è ispirato per il nome il gruppo musicale californiano attivo negli anni sessanta The Palace Guard.
Vista del palazzo dal Mall con il Victoria Memorial durante la visita dei Reali di Norvegia
Oltre ad essere la residenza della Regina Elisabetta II e del Principe Filippo, Duca di Edimburgo, il palazzo offre lavoro a 450 persone. Ogni anno circa 50.000 partecipano alle feste in giardino, ai ricevimenti, alle udienze a i banchetti. A Buckingham Palace si volge inoltre ogni giorno la cerimonia del cambio della guardia, una delle maggiori attrazioni turistiche. Nel giugno 2003, in occasione del giubileo d'oro della Regina, migliai di inglesi vennero invitati ad un concerto di musica pop e musica classica all'interno del palazzo. Questa è stata la prima occasione a cui ha potuto partecipare gente di tutte le estrazioni sociali; normalmente gli ospiti delle feste in giardino appartengono a posizioni sociali elevate o detengono cariche pubbliche. L'apertura, negli anni Novanta, delle stanze di rappresentanza al pubblico durante il periodo estivo rappresentò un enorme cambiamento rispetto alla tradizione. Il denaro ricavato venne dapprima usato per la ricostruzione del castello di Windsor dopo l'incendio che aveva distrutto molte delle sue stanze di rappresentanza. Ogni anno, nei mesi di agosto e settembre, viene aperta al pubblico l'ala ovest del palazzo. Per far ciò vengono impiegate circa 200 persone, in maggioranza studenti. Contrariamente a quanto si crede, il palazzo non è di proprietà privata della Regina: sia il castello di Windsor che Buckingham Palace sono beni statali.
L'Admiralty Arch
, che separa il Mall da Trafalgar Square, venne disegnato da Sir Aston Webb e completato nel 1911 come parte del monumento commemorativo dedicato alla Regina Vittoria, che comprendeva una grande statua scolpita da Sir Thomas Brock posta di fronte alla facciata del palazzo. Oggi l'Admiralty Arch contiene appartamenti per i funzionari pubblici di alto rango ed è una sede distaccata del Governo del Regno Unito. Gli arredamenti preziosi, i dipinti, le suppellettili (molte delle quali dovute a Fabergé) di Buckingham Palace e del castello di Windsor rappresentanoIl giardino, disegnato in origine da Capability Brown, venne ridisegnato all'epoca della ricostruzione del palazzo da William Townsend Ailton e John Nash. Il grande lago artificiale venne completato nel 1828 ed è alimentato dalle acque del Serpentine Lake di Hyde Park. Anche i giardini, come lo stesso palazzo, sono ricchi di opere d'arte. Una delle più celebri è il Waterloo Vase, una grande urna commissionata da Napoleone Bonaparte per festeggiare in anticipo la sua vittoria, che nel 1815 venne donata, incompiuta, a Giorgio IV da Ferdinando III, Granduca di Toscana. Il re incaricò lo scultore Richard Westmacott di completarla, con l'intento di renderla il punto focale della nuova sala Waterloo del castello di Windsor. Dal momento però che l'urna pesava ben 15 tonnellate ed era alta quasi 5 metri, e che nessun pavimento avrebbe potuto sopportarne il peso, venne donata alla National Gallery, che la restituì ai sovrani nel 1906. Il re Edoardo VII risolse il problema mettendo l'urna nei giardini, dove è tuttora. Nei giardini vi è anche una piccola residenza estiva, attribuita a William Kent, datata circa 1740. Adiacenti al palazzo sono le scuderie reali, anch'esse progettate da Nash, che ospitano le carrozze reali, tra cui il Gold State Coach, una carrozza dorata in stile rococò disegnata da Sir William Chambers nel 1760, con pannelli dipinti da G. B. Cipriani. Questa carrozza venne usata per la prima volta per l'apertura ufficiale del Parlamento da parte di Giorgio III nel 1762 e viene ora usata dal re o dalla regina solo in occasione dell'incoronazione o del giubileo. Le scuderie reali ospitano anche i cavalli da tiro usati durante le sfilate cerimoniali che si tengono a Londra.
La Royal Standard.
Il sergente della bandiera della regina è il solo responsabile di tutte le
bandiere che sventolano dai pennoni di Buckingham Palace. Fino al 1997 l'unica bandiera a
sventolare è la cosiddetta Royal Standard, la bandiera ufficiale dei sovrani
Britannici ed è sul pennone solo quando i reali sono a palazzo.
Da quel momento
Buckingham Palace nel 2005
Oggi Buckingham Palace non è solo la residenza della Regina e del Principe Filippo, ma anche la residenza londinese del Duca di York e del Conte e della Contessa del Wessex. Il palazzo ospita inoltre l'ufficio della monarchia e le sue funzioni associate. In confronto ad altri palazzi reali e castelli britannici, Buckingham Palace è relativamente nuovo, eppure le parole "Buckingham Palace" sono giunte a simboleggiare la monarchia britannica. Alla fine di entrambe le guerre mondiali, vaste folle si radunarono spontaneamente al palazzo, così come avvenne alla fine della seconda guerra boera. Una folla stimata in un milione di persone si riunì a Londra, molti davanti al palazzo, per vedere la regina in occasione del suo giubileo d'oro del giugno 2002. Al concerto del Giubileo d'oro il chitarrista Brian May - già dei Queen - eseguì God Save the Queen dal tetto di Buckingham Palace.