C’erano una volta un mago e una maga sposati che vivevano con i loro 3 figli: il maggiore, Giulio, era superbo e crudele, con gli occhi e i capelli neri a cui abbinava abiti neri e una maglietta con un teschio, era alto e grassottello, aveva 21 anni e non sapeva assolutamente niente di magia ma ere un asso a costruire armi o cose comunque malvagie.
Il figlio minore, Piero, aveva gli occhi azzurri e i capelli biondi, era alto e magro ma non troppo, aveva 10 anni ma era molto abile in magia e arti magiche.
L’unica figlia femmina, Emilia, aveva gli occhi grandi e verdi smeraldo, i capelli neri, lunghi fino alla vita, ricci e tenuti insieme da un ferma capelli d’oro magico, aveva 14 anni,era alta e snella, era gentile ed educata ma non aveva mai voglia di studiare.
Un giorno i genitori discussero con Giulio:“Io sta sera voglio andare al cinema” disse lui
“Ma non puoi, oggi è il compleanno di tua madre e tu verrai con tutta la famiglia a festeggiare” risposero loro.
Giulio si arrabbiò molto ed imprigionò i genitori.
“ Come faremo a liberare mamma e papà?” chiese Emilia.
“Dobbiamo trovare la pietra dei sogni” disse Pietro “Per trovare la pietra dei sogni dobbiamo percorrere la GIUNGLA NERA, cercare di non essere risucchiati dalle SABBIE MOBILI ed entrare nella bocca del MONTE DI FUOCO.
“ Ma ci metteremo molto tempo” replicò Emilia.
“Schiocca le dita” disse Piero e dopo pochi secondi si trovarono dentro una grotta situata nel monte di fuoco.
Camminarono a lungo finché non trovarono un cofanetto di legno su una roccia e lo aprirono: un fascio di luce li avvolse e, davanti ai loro occhi, apparve una fata:“Mi chiamo Elisabetta” disse “ Cosa volete?”
“Vorremmo la pietra dei sogni per salvare i nostri genitori” riposero i due fratelli.
“ La pietra dei sogni è rinchiusa e soltanto i prescelti hanno la chiave per aprirla” a quel punto il ferma capelli di Emilia a forma di farfalla si mise a volare: le sue ali d’orate sbattevano dolcemente e i suoi occhi di rubini scintillavano. Si posò su una pietra, diventò una pozione ed Elisabetta la porse ad Emilia dicendo: “Fatela bere a vostro fratello”
Uno schiocco di dita e si ritrovarono a casa. “Avrai sete con tutta questa malvagità” dissero al fratello dandogli un bicchiere con la pozione. Lui bevve ma perse completamente i suoi poteri magici.
I genitori furono liberati e la famiglia visse per sempre felice, contenta e senza più malvagità.