Il confronto tra uomo e T-Rex
Tyrannosaurus è il genere a cui appartengono i tirannosauri, genere fossile, vissuto nel Cretaceo superiore (Campaniano- Maastrichtiano) in America settentrionale, Cina e, forse, America meridionale e India. Il suo nome significa "sauro tiranno".
Il genere Tyrannosaurus appartiene alla sottofamiglia dei Tirannosaurini (Tirannosaurinae).
Il genere è stato classificato da H. F. Osborn nel 1905
Il T-rex era lungo dai 12 ai 15 m ed alto 5-6 m. La sola testa misurava un metro e mezzo.
È stato uno dei carnivori terrestri più grossi mai vissuti, e probabilmente il più grosso del tardo Cretaceo.
Il Tirannosauro
è stato uno dei carnivori terrestri
più grossi mai vissuti, e probabilmente il più grosso del tardo Cretaceo. Forma più evoluta e
specializzata rispetto ai grandi carnivori
del Giurassico, si ritiene che il tirannosauro si sia evoluto da saurischi
carnivori molto più piccoli (i Celurosauri, tra i quali
figura il minuscolo Compsognathus).
Il tirannosauro aveva
zampe anteriori molto piccole, la cui funzione è ancora discussa. Sono state
avanzate le ipotesi che potessero avere una qualche funzione nel far riassumere
una posizione eretta all'animale (tirannosauro),
in caso cadesse o si sdraiasse. Un'altra ipotesi è che potessero servire per
trattenere il corpo della preda durante il pasto, rendendo più agevole strappare grossi pezzi di carne. Le
zampe posteriori dei tirannosauri
erano grandi e possenti, e consentivano all'animale di mantenere una postura
eretta, bilanciandosi con
È in discussione se specie più piccole come Maleevosauro, Stygivenator
e Nanotiranno
siano da considerarsi autonome o esemplari immaturi di Tyrannosaurus (tirannosauro).
Per
molti anni il tirannosauro
rimase conosciuto solo per poche ossa, finché, negli anno
'60 furono ritrovati scheletri parziali. Nel 1988 fu scoperto uno scheletro
quasi intero (Montana), ed un altro nel 1990 (South Dakota). L'unica cosa non
ancora chiara, riguarda la lunghezza della coda (nessuno dei reperti ritrovati
chiarisce la dimensione
del tirannosauro).
Ritrovamenti
di fossili sono stati fatti in Asia (Mongolia) e nell'America settentrionale
(Saskatchewan, Texas, Wyoming, Alberta, Montana).
Le
opinioni degli scienziati non sono condordi,
sicuramente il tirannosauro
era carnivoro, ma alcuni ritengono che, a causa della sua struttura, il
tirannosauro non potesse cacciare e che quindi si nutrisse di animali morti.
Altri ritengono invece che il tirannosauro fosse un temibile predatore. Le
obiezioni principali all'ipotesi del cercatore di carogne vertono
sull'estensione dell'area cerebrale dedicata all'olfatto: essa era molto
estesa, consentendo all'animale di percepire da grande distanza anche un odore
molto meno penetrante di quello di un cadavere. Va anche rilevato che la struttura generale del tirannosauro era
leggera e robusta, adatta ad assorbire (particolarmente
all'altezza della giunzione tra nuca e collo) i forti impatti della caccia. A
questo va aggiunto un quoziente di cerebralizzazione
(rapporto tra massa cerebrale e massa corporea) relativamente elevato, il che
suggerirebbe di trovarsi in presenza di un animale in grado di imparare e
elaborare strategie di caccia. Entrambe le ipotesi potrebbero essere vere,
ovvero il tirannosauro
si nutriva in entrambi i modi. Questo sistema di nutrizione è diffuso in quasi
tutti i grandi carnivori
all'apice della catena alimentare (leoni, squali, coccodrilli, ecc...).
Essendo
un carnivoro, il tirannosauro,
è probabile che seguisse le prede dei loro spostamenti, alcuni studiosi hanno
calcolato potesse raggiungere una velocità di 32 chilometri orari, (non tutti
gli esperti sono però concordi). In generale, si può ritenere dall'esame delle
ossa che fosse capace di scatti a velocità superiore ai 40 km/h, e di mantenere
un'andatura di circa 20 km/h per un tempo prolungato